La Sindrome di Procuste

La sindrome di Procuste conosciuta anche come la sindrome degli invidiosi, è un disagio mentale che si manifesta chiaramente nei soggetti che non esitano a discriminare o persino tormentare gli altri pur di eccellere.

Si tratta di competitività negativa, che non ha nulla a che fare con la pura e leale competizione, per loro niente è peggio che vedersi superati, in nessun aspetto per quando stupido possa essere, racchiudono un’aggressività celata che può emergere in qualsiasi ambito, sia quello sportivo, politico, lavorativo e non per ultimo familiare.

Difronte ad una persona brillante ed intraprendente più di loro, non hanno alcuno scrupolo a mettere in atto stratagemmi o ventilare bugie sul suo conto, al solo fine di metterla sotto una cattiva luce, arrivano persino ad umiliarla, denigrarla, e non smettono fino a quando non sono del tutto convinti che non rappresenti più una minaccia.

Sono propensi a pensare che tutti coloro che hanno grandi capacità, talenti o un carisma superiore al loro, rappresentino una seria minaccia, e quindi cercano in tutti i modi di sminuirli.

Egocentrici e manipolatori sfruttano gli altri e si servono della loro complicità o meglio della loro ingenuità, per compiere e nel più breve tempo possibile la loro opera di eliminare colui che spicca.

I sintomi che si manifestano di frequente sono un perenne stato di frustrazione, derivante da un forte senso di inferiorità, possono avere un’autostima molto bassa o esageratamente smisurata, nutrono un vero terrore in ogni tipo di cambiamento, sul lavoro sono convinti di essere sul punto di essere sostituiti e che il loro posto venga preso da un altro, e con questo timore si subissano di lavoro, pur di emergere.

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